26 ottobre 2009

Bersani è il segretario del PD

Ieri mi sono avventurato in un pronostico sul risultato delle primarie e ho toppato di brutto.
Mentre i tre candidati hanno azzeccato il loro di pronostico riguardo l'affluenza al voto che, avevano detto, avrebbe potuto essere una cifra tra i 2 - 3.5 milioni dei elettori. Si sono recati al voto 2.5 milioni di elettori circa. Al momento in cui sto postando non ci sono ancora i dati definitivi, ma Bersani supera con buon margine il 50% mentre Marino dice di avere un risultato che oscilla tra il 10% e il 20%.
Bersani è quello che dovrebbe essere più di sinistra, vista la provenienza e forse è stato questo il suo punto a favore. E' un personaggio poco mediatico in questa era del culto delle personalità ma probabilmente proprio per questo ha dato l'impressione di uno che non curando questo aspetto dell'immagine bada alla sostanza, anche se parla per metafore.
E adesso?
Adesso è probabile che l'ala rutelliana, insieme ai teodem, tolga il disturbo e se ne vada per i cazzi suoi fuori dalle scatole pidiine.
E ci si dovrebbero aspettare alleanze eterogenee per vincere le elezioni.
Che a me sinceramente basterebbe che il PD si guardasse semplicemente a sinistra perchè non so quanti elettori sarebbero contenti di un'alleanza con l'UDC e una terribile ma eventuale con la Lega in tempi successivi. Ma Bersani era stato chiaro sul suo progetto di alleanze (votum non olet avevo detto ieri) ed evidentemente se gli elettori lo hanno votato erano d'accordo anche su questo, quindi a loro va bene questa strategia in stile "Unione" di prodiana memoria, più allargata.

2 commenti:

En ha detto...

ieri l'avevo detto
ho vinto qualche cosa??

* ha detto...

eh.... mi sa di no.
Ma potrai vantartene con in tuoi nipoti un giorno! :-)

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