Fonti:
Repubblica
Taranto sera
Il Tarantino
E' stato attivato ieri il filtro ad urea che permetterà di ridurre drasticamente le esorbitanti emissioni di diossina della nota (non per meriti) acciaieria.
Anche se non è efficiente al 100% per via di alcune problematiche, è decisamente un grande passo in avanti per ristabilire positivamente le sorti ambientali del territorio e quelle, soprattutto, della salute degli abitanti.
Ma ho alcune perplessità nonostante tutto. Tutti gridano alla vittoria, ed è giustissimo intendiamoci, perchè una vicenda che si porta avanti da anni ha subito un miglioramento concreto; ma bisogna sottolineare come sia soprattutto una vittoria per la questione ambientale, giacchè come ricordato in una delle fonti sopra elencate, la diossina entra nel corpo umano per il 2% per inalazione diretta e per il restante 98% attraverso l'alimentazione. Pertanto questo filtro renderà si più respirabile l'aria nei dintorni, ma il problema della contaminazione ambientale dovuta agli anni precedenti di emissioni scellerate rimarrà irrisolto e per di più impunito.
Senza contare il danno alla salute di centinaia e centinaia di persone che si sono ammalate per via della diossina presente nel loro quotidiano.
Pagherà qualcuno per tutto questo?
Certo che no, tanto meno lo Stato o la regione (che se daranno risarcimenti lo faranno a nostre spese visto che i soldi li prendono dalle nostre tasse, creando quel paradosso per cui i soldi per curarsi, le persone, se li danno praticamente da soli) e tanto ancora meno pagherà l'ILVA visto che è troppo forte e protetta dallo Stato e da Confindustria (perchè per il bene del Paese e dell'economia non si può pretendere di abbattere la logica del profitto a tutti i costi che sta dietro a queste realtà).
Insomma per vedere questi ricchi spavaldi e spacconi, insulsi, mediocri, prepotenti, quasi mafiosi piangere un po' per i loro delitti, perchè di questo si tratta, bisognerebbe avere dalla propria parte una come Erin Brockovich.
Perchè se almeno una sentenza riconoscesse che questo atteggiamento degli industriali e di tutti coloro che in nome del profitto non rispettano le regole e i diritti delle altre persone non vada bene e sia illegale e che la pena possa prevedere dei risarcimenti alle riconosciute vittime dei malanni che le colpiscono, allora forse qualcosa cambierebbe.
E se almeno lo stato non fosse mafioso e anzichè condonare le inadempienze delle industrie facesse delle leggi precise a tutela dei lavoratori, dell'ambiente e dei cittadini che in quell'ambiente ci vivono, forse vivremmo meglio e si sarebbero potute evitare tragedie come quella della Tyssenkrupp e simili, e si potrebbero evitare ripercussioni sulla salute di tutti coloro che non sono coinvolti, ma che hanno soltanto la colpa di vivere accanto a queste entità spregiudicate ma mai giudicate.
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