21 settembre 2009

I possibili siti per le centrali nucleari

In questo blog avevo pubblicato un briefing di greenpeace che cercava di prevedere dove il governo avrebbepotuto decidere di costruire le centrali basandosi su un documento dell'ENEA degli anni '70 quando l'italia era nucleare (e poi con un referendum è stato stabilito di abbandonarlo).
Perlustrando la rete ho scovato in un blog, Italiani Imbecilli, un post con un elenco di città per le quali, secondo questa fonte di controinformazione, la commisione avrebbe stabilito come possibili siti per le centrali nucleari:
Oristano – Sardegna;
Palma (AG) – Sicilia;
Mola di Bari – Puglia;
San Benedetto (AP) – Marche;
Termoli (CB) - Molise;
Scanzano Jonico (Matera) – Basilicata;
Garigliano – Lazio;
Latina – Lazio;
Ravenna – Emilia-Romagna;
Scarlino (GR) – Toscana;
Chioggia (PD) – Veneto;
Fossano (CN) – Piemonte;
Caorso (PC) – Emilia-Romagna;
Trino (VC) – Piemonte;
Monfalcone (Gorizia) – Friuli Venezia Giulia.
In seguito, sempre Italiani Imbecilli, ha pubblicato un nuovo elenco aggiornato con delle variazioni riguardo le città designate con una riduzione di queste ad un numero di 10 (dettagli presso questo link):
Oristano
Palma
Termini Imerese
Trino Vercellese
Termoli
Scansano Jonico
Monfalcone
Montalto di Castro
Chioggia
Caorso
In rete, alla notizia della scelta dei siti, in molti hanno espresso il loro disappunto come questo blogger molisano alla vista di Termoli tra le città candidate.
Quello che inoltre voglio fare con questo post è lanciare un appello: che l'opposizione dei cittadini pugliesi contro il nucleare NON vada scemando ora che sembra che non verranno costruite centrali in Puglia. 
Perchè comunque se venisse costruita una centrale in una qualsiasi parte del territorio italiano i pericoli rimarrebbero sempre.

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