Nessuno, dico, nessun quotidiano di quelli nazionali e più comperati, è riuscito a fare un titolo che, oltre a far vergognare quel losco individuo, papi a tempo pieno e premier a tempo perso, facesse vergognare tutti noi cittadini, in particolar modo gli elettori del pdl, di averlo come presidente del consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Io ho paura non di quello là, ma delle persone che sono passive, non si indignano più. Ai tempi di tangentopoli erano in strada a tirare le monetine addosso a Craxi, ora niente. Il vuoto il silenzio assoluto, complimenti per la fermezza. Lo so, da che pulpito faccio la predica; ma se non per strada a brandire la rivoluzione o a manifestare, quantomeno al momento del voto che si protesti, mandando un segnale (elezioni europee per esempio).
Le alternative sono poche è vero, soprattutto per i moderati, ma quello là non è un presidente. Uno che delegittima la magistratura che è indipendente e la assoggetta al governo e la discredita gridando al complotto contro di lui (anzichè farsi un esame di coscienza sulle sue malefatte), uno che discrimina l'informazione contraria ai suoi dettami perchè lo mette in cattiva luce, anche quando c'è l'evidenza delle sue porcherie.
NO cari miei, qui non è la solita storia del conflitto di interessi che ormai è roba passata e tanto ce la avrebbe fatta comunque ad arrivare dove è, come vogliono credere i suoi elettori; qui non è la solita storia che lui è così ed è un burlone che racconta le barzellette, va capito e tutto gli va concesso e fatto passare, qui non è la solita storia che oggi dice una cosa e domani la ritratta, o la solita storia che lui risulta innocente nei procedimenti avviati nei suoi confronti ma solo perchè ha fatto delle leggi che depenalizzavano i reati per i quali era incriminato.
NO, questa è la storia di un delinquente, che soggiocando anche i suoi cari elettori, è riuscito a diventare presidente del consiglio e si è sentito in dovere di fare una legge, il lodo alfano, perchè nessuno gli rompesse le scatole mentre governava con i loro voti, con la storia che glielo doveva, perchè se no non sarebbe stato democratico che gli rompessero le balle (ma nessuno che si chiedesse perchè gli avrebbero dovuto rompere le scatole, forse perchè era ed è in malafede?), ma non è democratico nemmeno ingannare le persone mentendo sulla propria integrità.
Invece i giornali nei loro titoli mettono le sue citazioni contro la magistratura, che la giudica (lui poi può giudicare no?) scandalosa e ovviamente di parte (toga rossa).
Nessuno invece titola gridando allo scandalo di avere un PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELINQUENTE.
Nè lui tantomeno decide di dimettersi o di mettersi a disposizione dei magistrati rinunciando all'immunità del lodo.
Questo governo durerà tutta la legislatura e forse anche di più.
Io ho paura non di quello là, ma delle persone che sono passive, non si indignano più. Ai tempi di tangentopoli erano in strada a tirare le monetine addosso a Craxi, ora niente. Il vuoto il silenzio assoluto, complimenti per la fermezza. Lo so, da che pulpito faccio la predica; ma se non per strada a brandire la rivoluzione o a manifestare, quantomeno al momento del voto che si protesti, mandando un segnale (elezioni europee per esempio).
Le alternative sono poche è vero, soprattutto per i moderati, ma quello là non è un presidente. Uno che delegittima la magistratura che è indipendente e la assoggetta al governo e la discredita gridando al complotto contro di lui (anzichè farsi un esame di coscienza sulle sue malefatte), uno che discrimina l'informazione contraria ai suoi dettami perchè lo mette in cattiva luce, anche quando c'è l'evidenza delle sue porcherie.
NO cari miei, qui non è la solita storia del conflitto di interessi che ormai è roba passata e tanto ce la avrebbe fatta comunque ad arrivare dove è, come vogliono credere i suoi elettori; qui non è la solita storia che lui è così ed è un burlone che racconta le barzellette, va capito e tutto gli va concesso e fatto passare, qui non è la solita storia che oggi dice una cosa e domani la ritratta, o la solita storia che lui risulta innocente nei procedimenti avviati nei suoi confronti ma solo perchè ha fatto delle leggi che depenalizzavano i reati per i quali era incriminato.
NO, questa è la storia di un delinquente, che soggiocando anche i suoi cari elettori, è riuscito a diventare presidente del consiglio e si è sentito in dovere di fare una legge, il lodo alfano, perchè nessuno gli rompesse le scatole mentre governava con i loro voti, con la storia che glielo doveva, perchè se no non sarebbe stato democratico che gli rompessero le balle (ma nessuno che si chiedesse perchè gli avrebbero dovuto rompere le scatole, forse perchè era ed è in malafede?), ma non è democratico nemmeno ingannare le persone mentendo sulla propria integrità.
Invece i giornali nei loro titoli mettono le sue citazioni contro la magistratura, che la giudica (lui poi può giudicare no?) scandalosa e ovviamente di parte (toga rossa).
Nessuno invece titola gridando allo scandalo di avere un PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELINQUENTE.
Nè lui tantomeno decide di dimettersi o di mettersi a disposizione dei magistrati rinunciando all'immunità del lodo.
Questo governo durerà tutta la legislatura e forse anche di più.
2 commenti:
e quando la domanda é scomoda, sentilo che afferma: "IO CON LEI NON CI PARLO, LEI E' PREGIUDIZIEVOLE".
Lei.
tutte le persone che offende o classifica perché dicono il contrario di lui, no.
Questo non é Berlusconi, Berlusconi é solo un muccusiello che fa l'offeso.
Questo é Berlusconismo, ed all'estero lo studiano, cercano di capirne i motivi. Hanno provato ad emularlo in America. Ma nessuno é riuscito.
Only in Italy.
Gran bel paese di...
hi .. Sono da Indonesia, mi spiace se la mia lingua italiana è male. Mi piace il tuo articolo, e voglio essere tuo amico. Mi auguro che si desidera visitare indo-online e il mio blog at blog rakyatindonesia , se volete alcuni consigli su alcuni articoli di blog e di integrazione sociale. si prega di lasciare un commento. se in difficoltà, è possibile utilizzare Google Translate. ringrazio gli amici
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