31 maggio 2009

Sto delirando - papi inno

Frate-e-lli delle libertà

l'Italia è mia

Del tupè del papi

s'è cinta la testa

Dov'è la Vittoria

Brambiii-i-i-lla

che schiava, e ministra,

me stesso la creò.

Stringetemi forte,

chiudete le porte,

nella sua reggia,

le veline chiamò.

Stringetemi forte

chiudete le porte

stringetemi forte

Il papi chiavò, si!

28 maggio 2009

A chi le centrali nucleari, a chi le scorie?

Sotto titolo: Ci siamo
Sotto sotto titolo: notizia datata fa buon brodo



Qualunque sia la lingua, qualunque sia il Paese, ovunque tu ti trovi,

SEI COINVOLTO.


Credi che se non metteranno la centrale sotto casa tua sia opportuno tirare un sospiro di sollievo.

Credi che se metteranno le scorie lontano da dove vivi, non sia più un problema tuo.

Basta poco, però, un terremoto? Forse. Anche un guasto tecnico, o una fuoriuscita di acque contaminate.

L'Italia è una striscia di Terra.

Dove scappi!

Senza poi entrare nel merito dei costi, il nucleare è comunque obsoleto come chi te lo propone e chi ti propina il contrario.

Potresti in seguito essere costretto a fare scelte drastiche dovute alla paura che qualcosa possa succedere, scelte dettate dalla salvaguardia dei tuoi cari, che potranno farti lasciare la tua terra.

Non aspettare quel momento, scegli ora.


Dire NO al nucleare!

Say NO nuke!


Greenpeace ha fatto un briefing sul nucleare, sui possibili siti dove lo impianteranno. Vi invito a leggerlo e diffonderlo.


Difendiamo qualsiasi territorio come fosse il nostro.

Il nucleare da nessuna parte.


Il motivo del sotto sotto titolo è dettato che questa è una notizia del 14/05/09 e ne so qulacosa solo oggi. Cioè il senato della repubblica ha approvato un articolo, che reintegra la possibilità di costruire centrali nucleari.

21 maggio 2009

Io corro, tu corri, egli corrompe!


Nessuno, dico, nessun quotidiano di quelli nazionali e più comperati, è riuscito a fare un titolo che, oltre a far vergognare quel losco individuo, papi a tempo pieno e premier a tempo perso, facesse vergognare tutti noi cittadini, in particolar modo gli elettori del pdl, di averlo come presidente del consiglio dei ministri della Repubblica Italiana.
Io ho paura non di quello là, ma delle persone che sono passive, non si indignano più. Ai tempi di tangentopoli erano in strada a tirare le monetine addosso a Craxi, ora niente. Il vuoto il silenzio assoluto, complimenti per la fermezza. Lo so, da che pulpito faccio la predica; ma se non per strada a brandire la rivoluzione o a manifestare, quantomeno al momento del voto che si protesti, mandando un segnale (elezioni europee per esempio).
Le alternative sono poche è vero, soprattutto per i moderati, ma quello là non è un presidente. Uno che delegittima la magistratura che è indipendente e la assoggetta al governo e la discredita gridando al complotto contro di lui (anzichè farsi un esame di coscienza sulle sue malefatte), uno che discrimina l'informazione contraria ai suoi dettami perchè lo mette in cattiva luce, anche quando c'è l'evidenza delle sue porcherie.
NO cari miei, qui non è la solita storia del conflitto di interessi che ormai è roba passata e tanto ce la avrebbe fatta comunque ad arrivare dove è, come vogliono credere i suoi elettori; qui non è la solita storia che lui è così ed è un burlone che racconta le barzellette, va capito e tutto gli va concesso e fatto passare, qui non è la solita storia che oggi dice una cosa e domani la ritratta, o la solita storia che lui risulta innocente nei procedimenti avviati nei suoi confronti ma solo perchè ha fatto delle leggi che depenalizzavano i reati per i quali era incriminato.
NO, questa è la storia di un delinquente, che soggiocando anche i suoi cari elettori, è riuscito a diventare presidente del consiglio e si è sentito in dovere di fare una legge, il lodo alfano, perchè nessuno gli rompesse le scatole mentre governava con i loro voti, con la storia che glielo doveva, perchè se no non sarebbe stato democratico che gli rompessero le balle (ma nessuno che si chiedesse perchè gli avrebbero dovuto rompere le scatole, forse perchè era ed è in malafede?), ma non è democratico nemmeno ingannare le persone mentendo sulla propria integrità.
Invece i giornali nei loro titoli mettono le sue citazioni contro la magistratura, che la giudica (lui poi può giudicare no?) scandalosa e ovviamente di parte (toga rossa).
Nessuno invece titola gridando allo scandalo di avere un PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DELINQUENTE.
Nè lui tantomeno decide di dimettersi o di mettersi a disposizione dei magistrati rinunciando all'immunità del lodo.
Questo governo durerà tutta la legislatura e forse anche di più.

14 maggio 2009

Nuova Alitalia sceglie Fiumicino


La nuova Alitalia, prima CAI, è la nuova società che con un gioco di prestigio, degno di una imenoplastica, è tornata immacolata e senza debiti e in parte in mano ad AirFrance-KLM, lasciando i debiti della vecchia società ai contribuenti. Ebbene, questa società, nata dall'impegno di questo governo che aveva fatto saltare gli accordi del governo Prodi con la stessa AirFrance, impegno dettato dalla "necessità" di mantenere "l'italianità" (anche se di poche persone) della compagnia aerea per far stare tranquilla la Lega che voleva garanzie riguardo Malpensa come hub internazionale, ha invece optato per Fiumicino come hub attraverso il quale smisterà il traffico aereo lasciando gli altri, tra cui Malpensa, ad un ruolo secondario.

Ora i governatori lombardi gridano, si stracciano le vesti.

Vi stà bene. Andate al diavolo! Consolatevi con le ronde.


12 maggio 2009

Le proposte indecenti


Incredulo scorgo, nel vagare tra la rete, qualcosa di sconcertante, impensabile.
Sai, quelle cose per cui quando le senti o le leggi dici: ma è uno scherzo!

Ma la realtà, si sà, supera decisamente la fantasia, anche se questa è una distopia, o peggio un incubo.

C'è un gruppo promotore della canditatura del papi-premier a nobel della pace per il 2010 sul sito silvioperilnobel.sitonline.it (cito il sito solo per darne la prova)

Ma per quali meriti?????

Dicono per il suo impegno umanitario in campo internazionale.

Intanto ieri dichiarava: "No ad un'Italia multietnica."

Se questo stimola la pace tra le nazioni e tra i popoli.....

Per ora a me stimola il vomito.

11 maggio 2009

Restiamo umani in quest'Italia razzista

Non posso che accogliere l'appello di Loris.

A tutti i dirigenti della Sinistra Italiana

Un secondo barcone di sventurati è stato respinto e ricondotto in Libia. Quanti erano? Non è importante. 100,… 20… ,…1, non ha importanza. sono stati violati dei diritti e a violarli è stato il governo del nostro paese. Questi diritti violati costeranno a povera gente che sfuggiva a guerre massacri e fame in alcuni casi tortura e morte. Ho fatto una carrellata veloce e più o meno tutti i dirigenti della sinistra, con toni più o meno diversi, hanno parlato, scritto, condannato. Non Basta!!! A fronte di questa infamia c’è un’esigenza precisa, ineludibile, che la sinistra dia una risposta unica e compatta antirazzista. Non possono esserci distinguo e non può essere una campagna elettorale che spegne il nostro sdegno. Chiedo che questo appello venga raccolto e si concretizzi nel giro di poco tempo nella risposta della Sinistra italiana contro al razzismo, contro l’intolleranza e per ristabilire i diritti di asilo e di accoglienza.

P.S. Chi condivide questa richiesta copi e incolli sul proprio blog il post senza aggiungere o togliere nulla. E’una richiesta minima ma di enorme significato. Facciamoci sentire tutti insieme in un’unica manifestazione o in cento città contemporaneamente.

Da Repubblica - (Audio) il dramma dalle carceri libiche

Da Repubblica - testimone nigeriano

Dall'Unità - Le leggi razziali ci sono già

Dall'Unità - Berlusconi : no all'Italia multietnica

Da La Stampa - La Cei: l'Italia è già multietnica

10 maggio 2009

12 motivi per non essere leghisti

1. Sei meridionale

2. Sei un italiano vero (come dice toto cutugno), che si riconosce nella costituzione e che non vuole la secessione

3. Sei antifascista

4. Non sei razzista

5. Non sei xenofobo, e non proponi l'apartheid

6. Non vesti con una uniforme verde scattuso composta da camicia, cravatta, fazzoletto nella giacca, e per i più estremi calzini e mutande, e armatura vichinga)

7. non fai e non approvi le ronde

8. Non fai il rinnovo del giuramento di Pontida cantando il va pensiero come inno nazionale

9. Ritieni che la Padania non sia uno Stato

10. Non fai una lotta contro l'Islam incutendo paura con il pericolo terrorismo (non sei islamofobo)

11. Pensi che un clandestino sia comunque un essere umano e non vada paragonato ad un parassita (come le propagande delle leggi razziali nel ventennio) nè imprigionato in un CIE per mesi e mesi

12.Pensi che un partito indipendentista, alla pari del Südtiroler Volkspartei, non debba fare leggi a livello nazionale e avere un peso spropositato nel governo del Paese proprio perchè non ne hanno la legittimità, perchè votandosi tra di loro, non hanno mandato nazionale. Invece si permette a Lega Nord, che è un partito territoriale non solo di fare leggi che li favoriscono, ma di addirittura cercare voti nel sud.

Corollario:
anche se ce l'hai duro non lo usi per ragionare.

Priorità - 2 fatti scollegati che non c'entrano assolutamente nulla


Maroni il 06/05/09 sul suo ddl: "Una settimana di rinvio significherebbe lasciare a piede libero 250 immigrati irregolari".
Si voterà al più presto mettendo la fiducia. (dopo che lo stesso provvedimento era stato respinto dal parlamento con voto segreto)


G. Giuliani il 31/03/09: telefona al sindaco di Sulmona preannunciando un forte sisma per la domenica successiva.
Giuliani viene denunciato per procurato allarme.


Ora, mettendo da parte tutte le considerazioni sulla prevedibilità o meno di un terremoto, cosa fa più danno: un sisma in pieno centro abitato dove le costruzioni non sono tutte a norma, o 250 immigrati irregolari? A cosa dai la precedenza? Perchè per il primo argomento ci si appresta? Perchè se no cade il governo? Meglio che cadano delle abitazioni senza che gli abitanti ne sappiano quasi nulla, no?

Questione di priorità.

Si potrebbe dire che è facile parlarne ora che è successo.
Forse si, ma comunque se il secondo è procurato allarme, il primo allora è terrorismo mediatico.

9 maggio 2009

9a MILLION MARIJUANA MARCH

In data odierna si tiene a Roma questa manifestazione di cui ne sento parlare per la prima volta e che pubblico visto la contemporaneità con la notizia della possibile legalizzazione in California della Marijuana.

Il sito ufficiale è questo http://www.millionmarijuanamarch.info/

Ecco alcuni punti salienti che si riscontrano nel suddetto sito:

La million marijuana march è un'iniziativa mondiale lanciata nel 1999 dal sito statunitense http://www.cures-not-wars.org/.

l'Italia partecipa con Roma all'iniziativa mondiale che, partita dalle poche decine di città del 1999, coinvolge ormai più di 300 città su tre punti rivendicativi da sempre uguali in tutto il mondo: 1) fine delle persecuzioni per i consumatori. 2) diritto all'uso terapeutico della Cannabis per i Pazienti 3) diritto a coltivare liberamente una pianta che è parte del patrimonio botanico del Pianeta. In sintesi riteniamo che: la coltivazione della cannabis sia un DIRITTO NATURALE (come per il basilico o il prezzemolo), acquisito al momento della nascita sul Pianeta Terra, come respirarne l’aria, bagnarvisi nei mari, berne le acque, calpestarne il suolo ecc. Il patrimonio botanico dell’intero pianeta appartiene al genere umano, qualsiasi tentativo di privatizzarne, brevettarne o vietarne anche solo una parte è un furto a all’umanità intera.

Dall’entrata in vigore del D.L. 49/06 è un progressivo riempimento delle patrie galere di consumatori e consumatrici beccati con qualche canna o piantina, mentre nei posti dove prima si trovava erba o fumo (bar, muretti, giardinetti ecc.) ora sono di gran lunga più facilmente reperibili droghe pesanti, soprattutto cocaina ( ma anche l'eroina, consumo obsoleto che credevamo relegato agli anni '80 e in via d'estinzione). Ciò è dovuto al fatto che le condanne per chi è beccato con pochi grammi di erba o altro, sono identiche, ma i profitti sono ovviamente maggiori per chi spinge coca. Anzi, i rischi per chi decide di autoprodurre il proprio consumo autocoltivandosi le proprie piante sono addirittura maggiori di chi spaccia per professione, dato che l’autocoltivazione è equiparata alla produzione di “droga”, come se avere alcune piante e una raffineria fossero la stessa cosa.


Il proibizionismo non è altro che la tassa sul consumo di sostanze illegali che governi collusi o conniventi con le narcomafie pongono sulla pelle di milioni di consumatori/trici, in favore del narcotraffico gestito da mafia, ‘ndrangheta e camorra a cui è di fatto affidato il monopolio dell’importazione, produzione e distribuzione delle sostanze illecite. Ogni pianta, ogni grammo di erba autoprodotta sono denaro sottratto ai signori del vapore, difendere le ragioni del proibizionismo significa difendere gli affari dei mafiosi.

Sostenere il proibizionismo è non solo antietico, dato che favorisce gli affari delle narcomafie, ma anche pericoloso per la salute pubblica, dato che non è possibile alcun controllo qualitativo e ciò getta milioni di cittadini/e nelle mani di mercanti senza scrupoli, la cui unica legge è il profitto.

Termine delle citazioni. Come già detto nel post precedente, per me, il proibizionismo è controproducente. Detto questo ci dovrebbero essere delle altre leggi connesse alla liberalizzazzione che tengano comunque conto degli effetti che una droga ha sull'organismo e che ne limitino l'abuso.

8 maggio 2009

Schwarzenegger vuole legalizzare la Marijuana

immagine via aldovincent
Non certo perchè hanno capito che il proibizionismo è pressocchè inutile, se non controproducente in certi casi (sembra che sia più eccitante farsi uno spinello sapendo di stare trasgredendo alle regole), ma bensì perchè hanno bisogno di arginare le agoniate casse dello stato di California e salvarsi dalla bancarotta.
Tra l'altro, a differenza dell'Italia, lì l'utilizzo della cannabis con impiego medico è gia legale, quindio il passo sarebbe anche breve. L'ostacolo è posto del fatto che il divieto della consumazione della sudetta droga con fine ricreativo è federale e non statale, quindi ci vuole il Si del Presidente USA.
Inoltre la California si troverebbe avvantaggiata poichè è la prima produttrice americana di marijuana e gli introiti sarebbero esorbintanti.
Che ripercussioni avrebbe una legge di questo tipo sull'intera politica americana? Ci potrebbe esserre una liberalizzazione in tutto lo USA? E dopo di che, altri Stati, anche Europei, potrebbero seguire l'esempio?
Chissà, ma per i veneratori di questa piantina l'occasione è ghiotta.

(La fonte della notizia è qui)

Parole - lo strano caso di un papi-premier


parole parole paroleee,
parole parole paroleee,
parole parole paroleee,
parole, parole, parole, parole,
parole, soltanto parole....
parole del cazzooooooooo.
Il pubblico era in piedi, applaudiva, insomma una standing ovation!

6 maggio 2009

Il tempo delle pere


Le giornate che subisco passivamente mi fanno sentire così.
Altro che romanticismi da tempo delle mele; qui ci vuole una sacrosanta passata di stupefacenti espedienti per dimenticare questi giorni di oblio.
Non ho necessariamente bisogno di droghe, mi basta quanto di più fuorviante ci sia dalla realtà che vivo. Mi basta una sana dose di Porta a Porta per capire che in pratica io sto sbagliando tutto.
Sbaglio approccio, sbaglio atteggiamento. Mi lascio prendere da menzognere discussioni di sinistra, che comunisti trogloditi, malvestiti, puzzolenti e dall'aspetto sgradevole, riportano pari pari, senza la necessaria mediazione da parte del loro ragionamento, da ciò che leggono su giornali sovversivi.
Mi ravvedo quindi e mi rendo conto che è tutta una bugia, una finzione alla Truman Show, anzi no peggio, questa è Matrix.
Si, ora ne sono convinto, e gli agenti virtuali mi stanno alle calcagna, non li vedo, ma li sento; sento che presto mi prenderanno e mi manipoleranno per farmi ritornare alla loro realtà insulsa, mi indottrineranno per oppormi al potere e mi costringeranno ribellarmi ogni qualvolta il governo calpesterà i diritti dei cittadini. Ma loro non sanno che sto per uscire da questo mondo virtuale. Ho preso contatto con Morpheus, lo incontrerò su Rai 1 alle 23.30. Si travestirà da Vespa. Avrò di fronte due scelte, una Porta rossa e un'altra Porta blu. Ma ho gia preso la mia decisione. Sarà una pura formalità. Dopo che gli avrò confidato la mia scelta, mi darà la sua pillola di saggeza sul mondo, quella sua succosa, veritiera, appagante pillola rossa che mi riporterà alla realtà.
Riuscirò a vedere tutto con più trasparenza. Non potrò più farne a meno. Sarà questa la mia droga. Una perenne, ma non letale, dose di Porta a Porta.

3 maggio 2009

Trova l'intruso

Riuscite ad individuare il cappellaio matto?



E' quello che sorride.....

http://www.unita.it/news/83268/tutti_i_cappelli_del_presidente


L'origine del personaggio cappellaio matto
Il personaggio nasce dall'antico detto inglese "Essere matti come un cappellaio" che derivava dall'usanza di utilizzare il mercurio nella lavorazione dei cappelli, sostanza che aveva effetti rovinosi sulla salute mentale degli artigiani cappellai.


COME, COMEEEEE?

2 maggio 2009

Storie di Jack - Paure

Jack se ne sta quieto, fermo, quasi immobile.

Chi lo osservi per la prima volta potrebbe crederlo morto. O pensare che è uno di quegli artisti di strada che fa la statua vivente.

Invece no, niente di tutto questo.
Lui non sa che fare, dove andare, dove stare, quando agire, per provare a sentirsi libero, felice.
Ma quella sua "fermezza" è a tratti irritante. Chi vive con lui non la può sopportare. E' uno scorrere di domande che non chiedono informazioni.
Perchè non esci? Perchè non chiedi lavoro li? Perchè non vai all'università? Perchè te ne stai li come un soprammobile?
- "Che palle!" fu la risposta adatta tutto.
Cazzo è vivo!?
Jack nessuno poteva capirlo. Solo quelli come lui. Ma lui, di quelli come lui, non ne conosceva.

Ma non è che non volesse fare niente. Lui anzi, non faceva altro che sognare, immaginare, pensare, cercare di escogitare un modo per spolverarsi di dosso quel torpore. Lui forse più di tutti voleva vivere. Ma aveva paura.

Non è che non amasse la gente. Lui anzi, non faceva altro che creare occasioni di incontro sempre con gente nuova, diversa, che potesse dargli la possibilità di scrollarsi di dosso quel torpore. Lui forse più di tutti voleva conoscere gli altri. Ma aveva paura.

Non è che non volesse muoversi dal suo poltrire. Lui anzi, non faceva altro che fare liste dei luoghi che avrebbe voluto raggiungere, e giu a chiedre infomazioni, a fare pagamenti e prenotazioni. Lui forse più di tutti voleva girare il mondo. Ma aveva paura.

Jack viveva la sua vita con metodica attenzione e precisione. Tutto misurato, alacremente premeditato, ogni piccolo passo doveva essere fatto nel posto giusto; ogni gesto portato a termine con tempismo. Il tutto sincronizzato con pensieri soavi, attento a scacciare tempestivamente quelli dannosi. Un passo, un pensiero adatto a tranquillizzarlo; un altro gesto, un altro pensiero adeguato. Guai a sbagliare. Sarebbe tornato sui suoi passi o gesti e li avrebbe ripetuti accompagnadoli con i pensieri giusti. La giornata altrimenti avrebbe potuto saltare.
Era un ingranaggio di un antico orologio. Un piccolo granello di polvere gli avrebbe potuto creare intoppo.

Jack aveva paura, ma solo di impazzire.

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