29 ottobre 2010

Problema Rifiuti

Se il governo è disposto ad imporre una discarica a cielo aperto alle pendici del Vesuvio, cosa si inventerebbe se la natura gli offrisse altre opportunità?
Ad esempio:

Cosa farebbe questo governo se il Vesuvio non fosse quiescente?
Il più grande inceneritore a cielo aperto.

Questo post è stato pubblicato anche sul sito di satira mamma.am presso questo link
Grazie Mamma!

26 ottobre 2010

Tributo e pubblicità a "Cronache per una sorte annunciata", al Many e ai FriendFeeders che hanno partecipato a questo e-book (e ad altro)

Questo post è da tempo che era in era in coda, è pronto ed è suddiviso nelle seguenti parti:

1) L’oggetto

E' già scritto nel titolo. Per chi non sapesse di cosa sto parlando, questo post sarà tutt'altro che superfluo se interessano i progetti di scrittura che nascono nel web e vengono realizzati attraverso il web; per chi lo sapesse già, troverà un po' di elogi e pubblicità oltre ad un mio piccolo tributo che non si è tradotto in CONtributo all'oggetto in questione per i motivi spiegati nello stesso.

2) Il movente

L’unico spazio virtuale che ho a disposizione è questo blog e per qualcosa va sfruttato, meglio se per una buona. Ho scritto questo post perché i progetti di cui si parla mi interessano. Purtroppo non sono riuscito a partecipare ma nonostante questo ho seguito entrambi con entusiasmo e mi son piaciuti, quindi…

3) La premessa

In principio era il Many, blogger presso Barabba, al quale nel febbraio 2010 viene l'idea di sfruttare i contatti sul proprio feed invitandoli a partecipare ad un progetto da preparare in occasione della Festa della Liberazione dell’imminente 25 Aprile: il progetto è Schegge di Liberazione, il tema la Resistenza; i contributi da consegnare sono storie, racconti, aneddoti, disegni sull'argomento; il risultato è un e-book che viene presentato per la prima volta a Carpi, il 25 Aprile, attraverso una lettura dal vivo. Il successo è tale che da quella data seguono numerose repliche (leggasi "letture") in altre città e anche in trasmissioni radiofoniche:
È stato un successo. Senza che muovessimo un dito ci han chiamati a leggerlo a Bologna in un festival di culture antifasciste, in radio, sempre a Bologna, poi hanno appeso i racconti in una villa di Mestre e l’abbiamo letto a Milano, a novembre dobbiamo andare ancora a Bologna, a Perugia e a Venezia, e a Roma (pensa te, a Roma) a dicembre… insomma, un ebook e un tour, proprio come per i libri veri, quelli di carta.” (cit.). 
Questa premessa era doverosa sia per fare un'adeguata presentazione dei soggetti in campo e sottolinearne la caratura, sia per elogiare quest’altra iniziativa (quella da cui il resto ha avuto inizio) e farla conoscere a coloro che approderanno su questa landa desolata del mio blog ignorandone ancora l’esistenza.

4) La sfiga

Successivamente, Carpi sembra affermarsi come il centro del mondo e in Settembre viene fissato il "Festival della Filosofia" che ha per tema la Fortuna. Per l'occcasione, al Many vien l'idea di ri-mobilitare la schiera di followers e fargli accettare la "sfida" di preparare un elaborato o un disegno sul tema della fortuna anzi, per la precisione,  della "sfiga": infatti il motto diventa: "accettate la sfiga".
Allora parte questo nuovo progetto di fare un nuovo e-book che avrebbe preso il nome di "Cronache di una sorte annunciata". Siccome il tema era per l'appunto la sfiga, allora mi son detto che questa volta avrei potuto partecipare con un mio contributo, perchè su di me l'argomento cadeva proprio a fagiolo e per di più non ero arrivato tardi come quell'altro lavoro sulla resistenza del quale seppi dell'esistenza in pratica dopo la scadenza per inviare i contributi.
Cadeva proprio a fagiolo perchè, giusto per rendere l'idea, se uno studioso della sfiga volesse osservare gli effetti che questa ha nella vita di una persona, avrebbe potuto scrivere in pratica la mia biografia perchè di essa sono una cavia inconsapevole.
Così il progetto parte, vengono stabilite le date di consegna ed il continuo esortare del capo Many, che assume il tono tipico del gerarca sadico dei marines nei film in cui è il cattivo che non si redime, ha scandito le settimane, i giorni, le ore e i minuti prima della data di consegna (utilizzando per altro il metodo ormai riconosciuto dagli studiosi come "regola squonkiana" che prende appunto il nome dal fondatore, l'illustre Sir Squonk)
Quindi, dopo aver appreso in estate le date di consegna, mi dico che c'è tempo e che magari mi ci potevo impegnare in un secondo momento (il solito pesaculo rimandatario). Il tempo però passa, è inesorabile, e non ti chiede se te ne serve altro eh, e magari quando non te ne serve te ne da un po' non richiesto, di quel tempo che proprio tu non vedi l'ora che passi.

Ah, il tempo...
Altro bastardo, quello. Anche su di esso si potrebbero fare trattati o finire a parlare del meteo.

Tornando alla Fortuna.

Il tempo passava, ma io mi dicevo che comunque l'argomento da trattare basato sulla sfiga lo avrei trovato facilmente dato che, come accennato prima con quel fatto del biografo, sarebbe bastato attingere dalla mia vita, dalla mia quotidianità, perchè con la sfiga son costretto a farci i conti quasi tutti i giorni (e quel quasi è perchè certi giorni non me ne accorgo, ma il suo zampino c'è sempre).
Mancava poco. Mancava poco e non stavo a niente perchè il tempo l'ho dovuto impiegare in altro, ed è una scusa solo in parte: esami all'università (perchè in estate c'è la "sessione estiva"), la voglia di svago, il mare, le ragazze che mi rifilano due di picche come se c'avessero un'infinità doppioni di quella carta lì, lo struggimento per l'amore non corrisposto.
Ecco, si potrebbe dire che gli argomenti ci fossero proprio tutti. Avrei potuto parlarne per giorni, di quei giorni. Purtroppo ho a che fare con una mente un po' labile e stronza: su molte cose ci passo sopra tendendo a dimenticarle, cose che forse avrei bisogno di ricordare e non di rimuovere perchè fanno comunque esperienza; altre cose che vorrei sparissero via dalla mia mente, che vorrei scacciarle, si ripresentano quasi ciclicamente e sembra che io non abbia alcun potere su di loro se non quello di assecondare, far finta di niente e sperare che passino e che se ne vadano via il più presto possibile.
In più, dato il coinvolgimento emotivo che fa la sua parte, non mi riesce di raccontare bene queste vicende anche se sarebbe bastato delinearle per evidenziare il senso di quello che rappresentavano. Un' altra discriminante da tenere in conto era che mentre le vivevo non stavo pensando a "adesso sto attento così poi c'ho lo spunto per le cronache di una sorte annunciata".
Allora solo successivamente trovai la soluzione: mancava una settimana alla scadenza, il Many stava tormentando la blogosfera con il suo HOP HOP HOP, che i primi giorni era solo un semplice hop hop hop, e io decido che in quella settimana avrei osservato i minimi particolari, dettagli, segni che la sfiga avrebbe lasciato in giro per poi metterli nel mio elaborato.
In quei giorni successe l'irreparabile: sembrava che tutto stesse cominciando ad andare meravigliosamente bene: avevo due esami dove c'erano una cinquantina di studenti per ognuno ad aspettare il proprio turno e io sono stato sempre tra i primi ad entrare evitando ore estenuanti di attesa; i suddetti esami sono andati benissimo e i professori non avevano intenzione di aggiungere altre domande che riguardassero magari le parti del libro non lette e che "speravo" tanto non mi chiedessero perchè non avrei saputo rispondere; la ragazza che mi piaceva aveva finalmente accettato la mia proposta di uscire: qualcuno si stava evidentemente prendendo gioco di me e si può intuire facilmente di chi sto parlando.
Ma essa, quella di cui sto parlando, stava già pronta per presentarmi il conto anzi, subdola com'è, si può dire che lo avesse già fatto: mi aveva tolto gli spunti e l'ispirazione nel momento cruciale impedendomi di scrivere qualcosa per l'e-book.

9 ottobre 2010

Non ce la faccio a guardare XFactor

Sono iscritto a questo gruppo su FriendFeed che si chiama "remo contro sanremo" nato appunto in occasione del sanremo 2010 in cui una stravagante accolita di utenti si è cimentata nel più grande perculamento di tutti i tempi dalla nascita del festival della canzone italiana (se tralasciamo i perculamenti televisivi del dopo festival con Elio delle storie tese). Il gruppo era così affiatato che si dispiacque di chiudere bottega al termine della rassegna sanremese e così è rimasto aperto in attesa affamato di trash da coglionare. Ok, è come sparare sulla croce rossa, ma è tutto molto LOL e ROTFL e tante altre cose.
E il trash arrivò puntuale, sempre sulla televisione pubblica (?), che tra l'altro questo discorso me ne farebbe riprendere uno già trattato sempre su questo desolato blog (ma lasciamo stare), su rai 2 stavolta, con un altro programma canoro (hei, guarda che critici specializzati che siamo, ih ih): X Factor, non so l'edizione e no, non googlerò spendendo 0.000pigreco secondi del mio tempo da perdere, mettete un numero a caso tanto che ce frega.
Ma quale è il punto di questo post? (ormai mi faccio le domande da solo e mi do le risposte) (ma tanto lo so che chi è arrivato a leggere sin qui se lo stava già chiedendo)
Il punto è che io sottoscritto Alienato, residente nello spazio extralunare, con domicilio sul FF e sul Tumblr, non ce la faccio proprio a seguire X Fucktor! Non me ne vogliano gli altri componenti del gruppo, non me ne voglia la RAI, non me ne voglia MISTERO-BIVIO Ruggeri, non me ne voglia NETRUZ (che ha già praticamente vinto tutte le edizioni a venire di X fattor e strafattor, dello zecchino d'oro, di io canto, di ti lascio una canzone, di amicidegliamici, e ce lo troveremo anche a sanremo 2011 forte del successo appena acquisito. Che lì possa vincere non mi sbilancio, perchè c'è il televoto truccato, l'orchestra incazzosa, Belin Belen, che trall'altro ha avuto uno SPECIALE TV(B) 7 su RAI 1, che lo potrebbe distrarre, Morandi che lo impressionerebbe con le sue manone, e i posti vuoti tra il pubblico in sala (chi ha orecchie per intendere intenda). Non me ne vogliano la rude e rauca MAIONCHI e il mitico ELIO dai baffi posticci.
Dicevo non ce la faccio a seguire perchè sono riuscito a vedere solo due momenti cruciali del sudetto programma e dopo hanno iniziato a bruciarmi gli occhi. Però meritavano: nel primo ho visto le PAGNOTTELLE, il trio di donne formose che a quel punto avrei detto chi se ne fotte di come cantano va che belle pagnottelle (facendo pure la rima) e me le hanno scartate; il secondo momento è stato NEVRUZ che canta lithium dei NIRVANA di cui aspetto con ansia un loro nuovo singolo perchè spakkano di brutto gli inventori del grange, con ELIO compiaciuto che se lo vanta e se lo coccola.
Grande ELIO con i suoi costumi che velano un certo perculamento al programma e dall'interno. No non sono come quelli che dicono no la televisione non la guardo, ma che vi vedete ste boiate, io per remo contro sanremo lo avrei fatto, ma c'è un limite a tutto; poi va bè in televisione ho visto pure il TG1 il che mi permetterebbe anche di guardare la merda e apprezzarne il contenuto, o STUDIO APERTO che è uguale, alla merda dico.
Poi però capisco anche le motivazioni che ci spingono ad affinare questo gusto per il trash tra cui quella di "conoscere il nemico per massacrarlo meglio" e capisco anche il prode UDS (che per chi non lo conoscesse è una delle colonne portanti di REMOVSSANREMO e altresì noto e apprezzato blogger e tumblero) che dice che guardare i programmi brutti, i film brutti, insomma le cose brutte, sia altamente formativo perchè fa contrasto e ci fa apprezzare meglio le cose belle. MA non ce la faccio lo stesso.
Prima di tutto voglio precisare che a tenermi lontano inizialmente sono stati motivi logistici oltre che la diffidenza verso il programma.
Ho il PC in una stanza diversa da dove c'è la TV. E se per sanremo c'era la pervasiva diffusione nell'etere (dove per etere intendo questo) e nella casa tutta a tutto volume e inoltre era guardato da tutta la family, questo non vale per il fattoreX (che non tira molto anche perchè c'è poca fica (dai scrivo anche figa per aumentare i contatti e per lollare sulle assurde chiavi di ricerca che mi raggiungono, a fine post un elenco).
In più la prima sera ha preso il sopravvento la diffidenza e ho solo lurkato i commenti sadici dei componenti masochisti del gruppo, poi le successive: una volta cinema, un'uscita serale e poi studio e poi datemi un'altra scusa per favore, e poi il programma è andato così avanti che come faccio ora a seguirlo?

E poi c'è questa storia che nella TV non viene premiata l'eccellenza ma persone che dovrebbero vergognarsi forse ad uscire pure di casa, il mito del successo a tutti i costi, se no non sei nessuno anzi sei uno che lavora da precario (vade retro, no? e ma loro danno lavoro eh a dei poveri disgraziati che se no starebberro in mezzo alla strada), viene premiata la scemenza, l'ottusità, il ridicolo, per poi spaziare verso gli atteggiamenti mafiosi, i fascisti, i leghisti, le pubblicità sulla diarrea e le mestruazioni all'ora di pranzo e cena (e no, non mi dite a quell'ora spegni la tv, no, perchè anche se sta spenta quella si accorge di quando stai mangiando, si accende da sola per mostrarti la sua pubblicità vomitevole e rovinarti la nutrizione)

Come concludere questo post assurdo che chi lo ha letto sin qui è un EROE?

Elenco chiavi di ricerca da quest'estate ad ora:

Berlusconi e la topa
Berlusconi e la figa
Berlusconi e la passera
Figa finta Berlusconi
(in pratica lo hanno cercato per moitivi politici!)
puffone (sempre per lui)

(poi i feticisti)
FIGHE CON GOCCIA DI RUGIADA
la fighetta di rugiada
piasterelle free

(complottisti)
apollo 20 bufala
quando la prima volta sulla luna?

6 ottobre 2010

Una sera al cinema

Ieri sono andato al cinema.
Eravamo pochi in sala, 11 me compreso.
In questo cinema non mettono pubblicità prima del film: schermo bianco sino a quando non inizia; la qual cosa apprezzo molto anche se un po' di coming soon ci poteva pure stare, eh.
In compeso se gli spettatori parlano, è facile sentire anche i bisbigli, accentuati ancor più dalla irrisoria presenza di persone. A parlare era solo una coppia dove una ragazza sussurrava una filastrocca al ragazzo. Successivamente una donna risponde al telefono alla chiamata del suo avvocato (alle 20.10). Però in sala i cellulari non prendono (l'avevo già notato prima) quindi la telefonata diventa una sequela di "pronto! mi sente?" ad alta e stridula voce che si ripete per cinque sei volte sino a quando per la gioia delle nostre orecchie la signora in questione decide di uscire dalla piccola sala. La raggiunge una nuova chiamata quando è sulla porta d'entrata/uscita, e poichè pare che li prendesse benissimo, si ferma a parlare là facendoci sentire la sua chiamata in cui scopro, assieme ai presenti in sala, che con l'avvocato sta trafficando per un cambio di intestazione della proprietà di un immobile del quale nessuno, e dico nessuno, deve sapere che avverrà, a parte loro. Chiude la chiamata incitando l'avvocato a tenere "duro" che i soldi arriveranno, ripetendo queste due cose più volte prima di sottolineare che adesso c'è la crisi e che non si può fare prima.
Ma perchè sto raccontando questa cosa? Per quello che avviene dopo.
Entrano le ultime due coppie per completare gli 11. Una di queste si siede sulla fila della signora di prima.
Il film non era iniziato, schermo sempre bianco, la coppia chiacchera di cose sue ad un tono accettabile, infatti non seguo la discussione,  ma a quanto pare per la signora di prima non va bene chè gli domanda con tono intimidatorio se per caso avessero intenzione di parlare anche durante la proiezione del film. Uno dedi due si risente e chiede gentilmente se per caso stessero già dando fastidio sentendosi rispondere, sempre da lei: "PARECCHIO!"
A questa esclamazione poteva succedere il parapiglia, invece si assiste alla seguente reazione dei presenti: la coppietta accusata di arrecare fastidio si ammutolisce, l'intera sala (i restanti 7) si voltano verso i tre puntando con lo sguardo soprattutto la donna accusatoria; io mi copro il volto con una mano esclamando dentro di me un "oddio" di incredulità e nel frattempo rido sommessamente per la paradossalità della situazione: da che pulpito quella donna pretendeva il silenzio in sala quando con una telefonata ci ha fatto sapere tutti i cazzi suoi? La gente sta male.
Infine cesella il tutto chiudendo il discorso esclamando ad alta voce che voleva strsene da sola e in un po' in pace che per questo era venuta lì.
Ci scusi, glielo chiedo a nome di tutti anche di chi non ha spiccicato parola e si è sorbito una situazione della sua interessantissima vita privata. Comunque grazie per l'esilarante siparietto anche se un cat-fight sarebbe stato perfetto, pazienza.
Inizia il film. Finalmente. Poi finisce, ovviamente. Durante la proiezione indovinate chi era che pensava di essere da sola in sala commentando di tutto tra sè e sè ma impossibile da non sentire e che aveva la risata più fastidiosa tra gli spettatori? Si, lei.

Ah, il film era "La pecora nera", regia di Ascanio Celestini: il film più interessante della settimana, dopo il sensazionale "Inception" che ho prontamente visto, appena uscito, la settimana scorsa. Ah, e c'è anche "La Passione" tra i film che incito ad andare a vedere.

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