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Argomento: nucleare
Ah, lo spot sul forum nucleare. Intellettuale, filosofico, pieno di allegorie.
Una partita a scacchi. Tra sè e sè. Ma sè, chi è? Chi rappresenta?
A giudicare dal finale: "e tu? Sei favorevole o contrario al nucleare? O non hai ancora una posizione?" (parole dette mentre tutti quelli che giocano si fermano un attimo per guardarci, ma pensare che ci guardino come per dire "ehi, perchè non giocate pure voi? dai unitevi a noi!" sarebbe uno sbaglio perchè in realtà loro ci guardano compiaciuti perchè loro possono giocare e noi invece no ma vogliono farci credere che durante la partite prenderanno in considerazione i nostri suggerimenti in "stile umarell") emerge quindi che la partita "tra sè e sè" non è quella che stiamo giocando noi, visto che, alla fine, ce lo chiede chi cazzo siamo noi e da che parte stiamo.
Inoltre, se chi ha fatto lo spot fosse veramente interessato al nostro parere dovrebbe sapere che gli italiani avevano già espresso la propria opinione in un referendum ma questa viene puntualmente disattesa, senza contare che questa volta di referendum probabilmente non ce ne saranno e quindi "favorevole, contrario o senza posizione" non cambierà molto la sostanza a livello politico ma cambierà il livello di incazzature personali e seguenti frustrazioni.
Quindi in quello spot non siamo rappresentati come vogliono farci credere.
A voler essere garantisti però, se proprio noi, gente comune, siamo rappresentati in quello spot, dirò questo:
non siamo di certo i personaggi che giocano a scacchi, che invece rappresentano coloro che tirano le fila di queste Paese, quelli che realmente lo governano, una cricca di persone sostanzialmente simili ma che si mettono agli opposti per recitare una parte "ehi stavolta tocca a te fare il cattivo", ma che hanno l'unico interesse del loro profitto, che in un modo o nell'altro arriva;
non siamo nemmeno le pedine sulla scacchiera, che quelli al massimo sono i politici che vengono mossi dai poteri forti che li supportano rendendoli importanti e che devono restituire il favore mettendoci la faccia nella disputa per portare l'acqua al mulino di appartenenza;
non siamo nemmeno la scacchiera nè il tavolo su cui questa si poggia perchè quello al massimo è il territorio dove avviene la disputa, il Paese fisico e politico, che della decisione vincitrice ne farà le spese;
dirò che, se proprio siamo rappresentati in quello spot, eventualmente siamo le sedie, piedistallo sul quale ci si siedono quelli che contano e di cui siamo costretti a sostenerne il peso e, in linea di massima, a beccarci le flatulenze.
un link ad un post interessante sull'argomento